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Dopo 4 anni in una delle più grandi aziende della Costa d’Avorio, Franck Zatte decide di abbandonare tutto per seguire la sua passione: cercare una soluzione naturale per far fronte alla mancanza di benessere dei lavoratori legata allo stress, alla fatica e anche all’obesità, causata dall’aumentato consumo del cosiddetto “cibo spazzatura”.

 

Questa è la storia della nascita del suo tè fatto in Costa d’Avorio, THE WAYA. Dopo la laurea in agronomia, infatti, scopre le qualità della verbena del limone, comunemente conosciuta in Africa occidentale come “Kinkeliba”, nota per le sue proprietà antistress e, soprattutto, per la sua efficacia contro l’obesità. La fiducia nel suo progetto, lo spinge a trovare un sostegno per l’assistenza tecnica, presentando la sua idea di start-up all’Hub di Abidjan, dove viene selezionata.

Anche questa start-up collettiva (una Srl formata da 3 soci) ha ricevuto accompagnamento e sostegno economico dal Programma Work Is Progress, per la fase di incubazione. La sua adesione al programma è stata come una luce che lo ha aiutato a scoprire il suo potenziale: è stato accompagnato nella stesura di un business plan che gli permette, oggi, di fornire più di 13 negozi all’ingrosso e più di 250 clienti individuali.

THE WAYA è un’impresa incentrata sull’inclusione, palpabile in tutta la “catena del valore”. Il suo prodotto è acquistato prevalentemente da donne e gli altri due soci sono donne. Per questo gruppo di imprenditori e imprenditrici, che si stanno facendo strada come protagonisti del sistema economico del loro Paese, l’inclusione è la chiave di volta dello sviluppo. Disciplinati e rigorosi, il loro impegno gli è valso un importante servizio di 20 minuti in prima serata, su uno dei canali televisivi ivoriani più seguiti sul satellite.

 

 

 

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