Oggi vorremmo raccontarvi la storia di Sonia, una donna proveniente dall’America Latina migrata in Italia per sconfiggere il tumore.
Abbiamo incontrato Sonia per la prima volta alcuni mesi fa nell’ambito delle nostre attività finalizzate all’integrazione lavorativa dei cittadini migranti del progetto WORK 4 INTEGRATION – EUROPE.
Sonia ci ha inviato la sua candidatura per partecipare a un corso di formazione professionale e, durante il colloquio di selezione, ha condiviso con noi di essere venuta in Italia alcuni anni fa a causa di un tumore maligno.
Nel Paese d’origine i medici avevano infatti detto a Sonia che avrebbe avuto una speranza di vita di soli pochi mesi, ma lei non si è rassegnata, ha lasciato il lavoro e deciso di intraprendere il viaggio per l’Italia, per tentare di ottenere cure migliori e salvavita.
Così è stato. Dopo alcuni mesi di chemioterapia e senza necessità di subire interventi chirurgici, Sonia ha saputo che il suo male era in regressione e che presto avrebbe potuto riprendere una vita “normale”.
Ha così iniziato a cercare opportunità di formazione e lavoro ed è arrivata da noi.
Iniziato il corso di formazione, Sonia ha da subito dimostrato grande interesse per le attività e una crescente contentezza per il fatto che, nel giro di alcune settimane, l’avrebbero raggiunta in Italia il marito e il figlio maggiore, da cui era rimasta separata per tutto il periodo delle cure.
Dopo circa un mese dall’avvio del corso, abbiamo però visto che Sonia era molto pensierosa e spesso assente alle lezioni. Un giorno, colta da un momento di sconforto, ha condiviso con noi tra le lacrime di aver ricevuto una diagnosi di recidiva del suo tumore e la comunicazione della necessità di un intervento chirurgico urgente.
Era fine gennaio 2020.
Sonia era stata notata da una azienda che aveva preso parte ad alcune lezioni del corso e che l’avrebbe inserita in un breve tirocinio finalizzato all’assunzione presso un proprio punto vendita. Ma, a causa delle peggiorate condizioni di salute, questo non era più possibile.
Sonia si è trovata nuovamente malata e condizionata da una serie di visite, controlli e terapie che l’hanno velocemente risucchiata nel vortice ospedaliero. Con la famiglia al completo qui in Italia, un marito appena ricongiunto e con scarsa conoscenza della lingua italiana e due figli, abituati a un tenore di vita medio-alto nel Paese d’origine, Sonia ha iniziato ad affrontare anche grandi difficoltà economiche.
E’ stata quindi presa in carico come beneficiaria del progetto LAVORO è CURA, che supporta pazienti oncologici e loro caregiver dal punto di vista legale, psicologico e sociale.
Tramite questo progetto, abbiamo continuato a sostenere Sonia con contatti continui e azioni di supporto, soprattutto in questo momento particolarmente difficile dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Sonia infatti non ha ancora saputo quando potrà tenersi il suo intervento e ogni settimana che passa sa che la sua malattia avanza.
Stiamo quindi supportando Sonia nell’affrontare la criticità della situazione, sia dal punto di vista psicologico che economico e sociale, orientando la famiglia ai servizi del territorio che danno risposta ai bisogni essenziali, con pacchi alimentari e misure di sostegno al reddito.
Per velocizzare l’entrata del marito di Sonia sul mercato del lavoro, lo abbiamo iscritto a una scuola di italiano per stranieri che in questo periodo di emergenza tiene lezioni a distanza.
Continueremo a seguire e assistere Sonia e il suo nucleo familiare, sperando che presto possa sottoporsi a intervento e riappropriarsi delle sue ambizioni formative e lavorative.
Noi ci saremo. Sappiamo benissimo che oggi più che mai è necessario resistere: #teniamoduro
Con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano Onlus #fondazionecomunitamilano #bando57 e Fondazione Canali