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Eugene entra in contatto con il programma Work Is Progress su segnalazione dell’Associazione Italiana Pazienti Leucemia Mieloide Cronica (AIPLMC) che, a seguito di diagnosi tumorale, lo ha preso in carico offrendogli supporto economico e psicologico nelle delicate fasi del trapianto, e aiutandolo a ottenere un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Prima della diagnosi Eugene, migrato dall’Africa da oltre dieci anni, lavorava come operaio di produzione.

Nel momento più critico della sua malattia, però, Eugene viene invitato dal datore di lavoro a lasciare il posto, ritenuto non più compatibile con le sue mutate condizioni di salute.

Al primo incontro Eugene, anche grazie al supporto di AIPLMC, ha già chiesto e ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile e delle conseguenti prestazioni economiche e si è iscritto al collocamento mirato.

Il contratto di lavoro attivatogli come categoria protetta è però scaduto e non è stato rinnovato, a causa di problemi burocratici legati alla rivedibilità della sua invalidità civile.

Eugene viene quindi segnalato al Programma di Soleterre per un supporto al reinserimento nel mercato del lavoro e una consulenza legale sullo stato della sua pratica presso il Centro per l’impiego. Dopo i primi incontri, Eugene condivide con l’equipe del Work Is Progress anche la sua preoccupazione per la condizione di soggiorno del fratello, migrato in Italia grazie al supporto economico di AIPLMC per consentirne il trapianto tramite donazione di cellule staminali (non avendo trovato altro donatore compatibile) e titolare di un permesso di soggiorno per cure mediche a breve scadenza, di cui Eugene teme il mancato rinnovo.

Tramite vari incontri Eugene viene supportato dall’equipe multidisciplinare di Work is Progress nel rinnovo della valutazione sulle sue capacità lavorative e nella conseguente nuova iscrizione alle liste del collocamento mirato. Insieme al fratello, riceve consulenza legale sulla condizione di soggiorno di quest’ultimo e sulle sue possibilità di rimanere in Italia anche al termine delle cure.

Dopo alcuni mesi, Eugene ottiene nuovamente un lavoro come categoria protetta con contratto della durata di un anno. Anche il fratello inizia una prima esperienza di lavoro in Italia.

Il suo quadro clinico, nel frattempo, è molto migliorato ed Eugene effettua ormai da tempo solo controlli periodici per il monitoraggio del suo stato di salute. Decide allora di mettere in contatto con il programma WORK IS PROGRESS anche la moglie, che è in cerca di occupazione, e che grazie al lavoro congiunto tra la nostra job counselor e un’agenzia per il lavoro partner del programma, viene supportata attraverso un percorso di orientamento professionale e formativo tramite bilancio delle competenze e pro-attivazione del suo curriculum sul mercato del lavoro.

Grazie alla collaborazione tra professionisti e l’equipe multidisciplinare di Work Is Progress, Eugene e la sua famiglia hanno rafforzato le proprie capacità lavorative, migliorato le proprie relazioni sociali e soprattutto, hanno ritrovato la serenità necessaria a combattere la malattia e fare ritorno a una vita normale.

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