Skip to main content

Brenda è una 28enne nata e cresciuta nella frazione di Los Calles, un’area rurale e difficilmente accessibile del municipio di Chalatenango.

Figlia di un agricoltore e di una casalinga, è cresciuta con 10 fratelli e sorelle e ha studiato presso il centro scolastico Las Minas, fino alla terza media, ma non ha potuto proseguire gli studi secondari a causa della mancanza di risorse economiche, necessarie per finanziare il trasporto, e alla carenza di mezzi pubblici direttamente accessibili.

Brenda si è avvicinata a Work Is Progress a causa della sua condizione di dipendenza economica aggravata dall’assenza del marito, emigrato negli Stati Uniti, che la obbliga a dedicarsi costantemente ai figli.

 

Grazie al team Work Is Progress, la donna partecipa a cinque incontri del laboratorio di accompagnamento psicosociale con familiari di migranti. Oltre alla partecipazione ai laboratori, la donna intraprende anche un percorso di terapia individuale con la psicologa del team WIP per affrontare il trauma dovuto alla separazione con il marito e ad altre esperienze personali, come la mancanza di sostegno per il proseguimento degli studi.

 

Durante il suo percorso con Work Is Progress, Brenda ha compreso l’ingiustizia delle cause economiche che portano le famiglie a separarsi, così come la tristezza provocata dalla separazione da un marito che probabilmente non rivedrà. Attraverso l’accompagnamento della psicologa, la donna ha imparato ad aprirsi e a esprimere le sue sensazioni, superando la necessità di mostrarsi forte per i propri figli e riconoscendo i benefici che la terapia sulla sua salute fisica e mentale può avere.

 

“Spero che questi incontri possano continuare” ha detto durante l’ultimo appuntamento di gruppo “non avevo mai visto nessuno spendersi per dare supporto psicologico nella mia comunità. Ho imparato a esprimere le mie emozioni e ad analizzare il mio passato. Le famiglie non dovrebbero dividersi a causa di condizioni economiche ingiuste e le ragazze dovrebbero avere l’opportunità di studiare e di sentirsi libere”.