La scorsa settimana – il 28 aprile – è stata celebrata la Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro, una ricorrenza che ci sta molto a cuore.
Secondo l’ultimo bollettino trimestrale dell’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli incidenti sul lavoro), nel 2022 si sono rilevate complessivamente 697.773 denunce di infortunio, il 25,67% in più rispetto al 2021. Con riferimento al genere, l’aumento riguarda sia la componente femminile, le cui denunce sono passate da 200.557 a 286.522 (+42,86%), sia la componente maschile, con 411.251 denunce, 56.572 in più rispetto al 2021 (+15,95%). Le denunce di infortunio con esito mortale sono state invece 1.090, a fronte delle 1.221 denunce rilevate nel 2021 (-10,73%).
Facendo dell’inclusione lavorativa uno dei nostri punti cardine di azione, nel programma internazionale Work Is Progress lavoriamo per garantire che il posto di lavoro dei nostri beneficiari sia protetto da rischi per la loro salute e sicurezza. Per fare ciò, è importante lavorare anche sulla consapevolezza che gli utenti hanno dell’importanza della sicurezza sul lavoro. Da anni, il programma Work Is Progress organizza formazioni professionalizzanti in collaborazione con centri specializzati come strategia di avvicinamento dei beneficiari al mercato del lavoro e per aumentare la loro competitività nel settore prescelto. La sicurezza sul lavoro, per esempio, ha rappresentato il tema prioritario della formazione che si è recentemente conclusa, dedicata alla figura di Operatore di Magazzino. Una figura che trova impiego in un settore – quello della logistica – che presenta diversi rischi, da cui l’importanza di trasmettere, ai futuri lavoratori, le conoscenze e gli strumenti per proteggere sé stessi e i colleghi.
Durante le formazioni organizzate dal programma Work Is Progress, portiamo i partecipanti ad acquisire consapevolezza del fatto che la sicurezza sul lavoro costituisce un diritto e una necessità. Molti beneficiari si sono trovati nella loro precedente esperienza a lavorare a cottimo, e questo può implicare una sicurezza sul posto di lavoro anche molto scarsa, e l’utilizzo di strumenti e/o dispositivi non a norma. Per questo, oltre alla formazione teorica e pratica sul tema, è fondamentale il lavoro di mediazione che viene svolto con i beneficiari nel percorso di inserimento lavorativo, perché la cultura legata al lavoro e la percezione del rischio, nonché l’importanza della prevenzione, variano a seconda del contesto di provenienza della singola persona.
Per diminuire gli infortuni sul luogo di lavoro, fornire occasioni per maturare una consapevolezza più approfondita sul diritto e il dovere di lavorare nella massima sicurezza, secondo gli standard europei, è prioritario.
Seguici sui nostri canali social: